allegria/tempo

Peter Doigt
(copyright)

Cose di oggi esiti di cause antiche. A questo, continuamente, assistiamo. Urla di rabbie mai esaurite si sfogano. E lo sfogo non riduce di nulla i motivi di quel sentimento di delusione. Risa nascono per ingiusta allegria. Teniamo a braccetto impressioni sentimentali che non sanno dirci da dove mai provengano, ma è l’umanità che condivide il proprio tempo con popolazioni antiche. Ci sono -che sfioriamo nei centri abitati- attimi familiari su volti di sconosciuti. Persone con le quali ci pare potremmo intenderci le sfioriamo e le lasciamo sfilare via. La coscienza in quei momenti, velata di parole di seta e lino si volge intorno come vento di mare e di collina tacendo. E brucia (rovente) la pelle del viso; o irrigidisce, gelata, i muscoli; o trasforma in spine di ghiaccio la linfa che scorre lungo i polsi e le caviglie.

Solo raramente straccia l’imbarazzo e, nuda, sguscia per strada e si arrampica sulla facciata delle case del quartiere dove ci siamo arrestati per abbracciarci e dire, senza pensarci tanto “sei bellissima” e “sei bellissimo” seriamente intenzionati a non lasciar perdere niente di quanto si potrà avere, oggi. Che non è oggi, è antico: e dall’antichità prende lo slancio.

Affrontare varie teorizzazioni sul non cosciente è ricerca di base sul pensiero e la sua funzione. Trovo, mi pare di trovare molte cianfrusaglie. Certe teorie paiono deliri (inapparenti perché sanno di convinzioni di buon senso). Di tali convinzioni ce ne sono assai facilmente reperibili in certi magazzini di ‘inerti’. Mucchi di pupazzi di stracci. Comportamenti normali sono nel movimento delle mani dei fruitori che ne estraggono al bisogno. Hanno mani assai curate che si agitano nei mucchi ma sono appena un poco frenetiche a guardar bene cosicché le braccia per sostenere un roteare eccitato costringono i gomiti acuminati verso il cielo è tutto l’insieme svela l’ostilità che muove la norma. Le teste piegate sulle montagne di panni rivelano i pensieri insostenibili che le agitano. Ma non si deve dire tutto. Denunce culturali caute lentamente erodono prevenzioni. Allegria/tempo/ e nessuna sensazione inesorabile. Lungo lungo allampanato stendo le braccia quando nel lavorare colgo margherite tra le nuvole. Tutto il peso della linea si centra sulla punta dei piedi. L’altezza è ricca di acque vertiginose.