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Posted By on Ago 4, 2014

"DORSO"

“DORSO”

No. Domani. Le cose in valigia. E io a scoprire. Grattacieli. Skyscrapers. Letteralmente. A grattare la pancia alle nuvole. No. Basta. Andarsene senza spiegare niente. La medicina non è dialettica. Non ha niente da obiettare. Bisogna vedere come tagliano. I lembi delle ferite devono combaciare esattamente. Solo in questo caso si dovrà suturare. Bisogna vederli, gli specialisti, come tagliano e ricuciono! I chirurghi sono i sorrisi che hanno stampati sulla faccia. Vengono prefissati al concepimento, io penso. Da tempo indefinito. Fine. Ricombinazione del DNA. Espressività e penetranza del patrimonio cromosomico. Modulazione. Vederli con quelle mani implacabili. Scrivere e suturare da tagliatori. Non hai idea. O sì, forse. Bisogna pensare ai ricami della merlettaia.

A causa delle lame affilate del bisturi la medicina ha linee di confronto nettissime. In questo senso non ha spazio per la diplomazia. In psicologia è differente. Non si ha realtà macroscopica. Seppure si sia accertato che tempo e pensiero hanno natura di cosa, che parole e concetti -e idee ad essi connesse- hanno natura fisica. L’incertezza, di conseguenza, ha i propri margini. Il tuo stesso corpo, che non mi appartiene e ugualmente amo, è idea incerta di una cosa, certezza di casa attraente, di sicuro rifugio che dura quel che dura. Esso è, nella sua macroscopica tenera solidità, incertezza di possesso nella mia mente.

Vorrei esprimermi correttamente con te. È forse impossibile suturare i lembi della vita delle cose e delle stesse cose una volta ‘percepite’?. Corrispondenze d’amore si aspettano e della potenza amorosa ci piace sproloquiare. Ma tra due amanti ad uno solo dei due spetta la generazione della meraviglia. Il destino incerto della biologia, la impossibile previsione dei terremoti, la psicologia delle piattaforme tettoniche in scivolamento tutto comandano. Non esiste una scala che comprenda ogni possibile intensità dei terremoti. Non esiste alcuna possibilità di istituire una classe dei tremori e delle durate delle convulsioni.

Non si misura una scala di corrispondenza tra fenomeni psicologici per definire legittimamente ‘amore’ il fascino epidermico cioè la sensibilità alle fluttuazioni dei ‘campi’ onda/particella. Non è disamore dubitare trepidando. La passione è una giovane in allenamento che nuota ed è agosto. Si pretende da lei la trascuratezza di tutti i suoi personali sentimenti. Affoga nel vortice della bracciata lo sguardo fugace al compagno che percorre il bordo della piscina. Piange perché non sa non distrarsi. Persevera.

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