amore


un amore oramai troppo giovane


Posted By on Set 30, 2016

Voi giovani vivete il tempo eterno che non si muove e dentro di esso protestate e gioite. Io fui vecchio presto e colsi il muoversi della macchina del tempo che scricchiola e invita. Ora che finalmente l’età mi dà ragione sono intollerante più di sempre al vedere comune. Magari è la mia incapacità di cogliere il lusso della noia e del fastidio. Mi è sempre parso che la curiosità di sapere quello che ancora non conoscevo fosse più grande di tutto. Però tu devi accettare questa nuova età in cui vado trovandomi. Imparerò a trascurare i segni di una gioventù provocante e annoiata. Ma non cambierò più io: resto in disparte. A cercare perché come sempre è l’unica certezza, l’ignoranza da vincere fino alla fine. Buona giornata amor mio.

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amore, libertà, salvezza


Posted By on Lug 16, 2016

La relazione è un utile strumento di lavoro più che un metodo di calcolo in grado di fornire un valore numerico esatto riguardo al dare/avere degli affetti. Si svolge quasi sempre nel sottoscala di un west side povero abitato da figurine che sostengono una vita al limite della miseria e sono allo stesso tempo temperanti e bendisposte con tavoli piccolissimi e sedie impagliate e lampade di fioco arancio che scavano una semisfera nel cubo ambrato dell’unica stanza abitabile. Qualsiasi amore è vissuto qualche tempo laggiù in condizioni di felice privazione e di emarginazione e astinenza adottate apposta per gustare il succo delle vicinanze e dei silenzi e delle povere parole che escono dal buio come falene e le carezze poi sono polvere delle loro ali agitate perché il corpo possa baciare il vetro caldo della lampada. Un amore sa dei pogrom delle deportazioni e dei vagoni su cui si fugge nascosti tra i tronchi in cerca della salvezza più che della libertà.

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l’amore viene ultimo


Posted By on Giu 17, 2013

mage

L’Amore Viene Ultimo
by.claudiobadii
per
OPERAPRIMA

Non saprei esprimere la differenza tra vita psichica e vita mentale. Psichica sembra più profondo. Mentale è il tavoliere con le sue illusioni ottiche, le coperte di calore ondeggianti, la campagna che bolle o si accuccia. L’altro, lo psichico, è montuoso, con fiumi e valli, è personale, individuale, meno generico: ma poi chi sa se deve esserci una differenza! Questa terminologia specialistica è difficile da applicare alle cose. Perché la teoria sulla clinica della attività mentale subisce colorazioni e timbri impropri, aggiunte soggettive dei cercatori. Perché è sempre così quando pensiamo alla mente: finiamo per comportarci come se riflettessimo sullo spirito divino o sull’anima poetica. Mentale è più ‘neurologico’ e psichico è più ‘biologico’?

Di fatto il pensiero è antico e tanto più lo è in quanto la sua antichità è essere rimasto uguale sin dall’inizio. Ha mantenuto l’inalterabilità propria delle funzioni molto evolute. Di esse ha la delicata complessione.

Vedo: il tempo estendersi fino al proprio inizio a perdita d’occhio, come si perde in aria un numero innumerevole di spilli quando mi addormento e scompongo i tratti della tua figura. Al mattino con questi spilli di addio fermo sul foglio cose differenti per togliere loro il realismo. Nel dare forma con una certa facilità a quello che non c’è mai stato e che non si era mai visto, sta la divinità della specie, la superbia che fa immaginare la realtà come non è: aggiungere i fiori sul tavolo accanto al bicchiere di latte.

Scrivo: la civiltà si muove contro le posizioni culturali dei reazionari, e alcuni dunque pensano che non vogliono più le guerre di religione. Gli spilli formano la coda di spilli della cometa. Il latte fa un muro bianco verticale, non è più una linea. La funzione dell’annullamento ha più spesso successo contro la figura, meno di frequente ha successo contro il suono e così accadde che ci fu la teoria ed essa possiede una intera generazione di parole ma non si è mai riusciti a identificarla in una figura. Essa è sempre stata quattro ‘testi scientifici’: tale rimane.

Leggendoli venne subito una eccitazione ed un tremore: che sarebbe stato possibile dirti “Non so FIGURARMI la vita senza te eppure, nonostante la paura, IMMAGINO che sia possibile.” Sono passati quasi trenta anni, forse non ho annullato niente che conti davvero, riuscendo a costruirmi le ali PRIMA di salire fin quassù. Ora posso dirti che in ogni caso, tutti, si comincia dalle piccole cose: l’amore viene ultimo.

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