differente percezione del tempo


amori feudali


Posted By on Apr 6, 2016

Nave nella nave. Una visione vera e propria. Leggendo Marc Bloch. La civiltà feudale.

Il tempo non era fatto come questo tempo. Nessuno sapeva precisamente l’anno e il passato che non c’era. Perché tutto era potenza in atto. Le cose così prossime e ignote nelle loro leggi si spargevano e si innalzavano incombenti e minacciose.

Nave dentro una più imponente nave è stata la visione. Un medio evo che ci contiene. Dalle fibre di giornate con troppo tempo morto escono grida e oscurità in forma di crisi. Il panico quotidiano. Mi precipito addosso al nemico. Vediamo di che è fatto.

Paglia e pitture in chiese umide. Gli anni di vento e siccità che contengono gli affreschi. L’arte nei muri alti. Ai soffitti. Non doveva essere raro che chiunque voltasse gli occhi al cielo. La mindfullness assai frequente. Le intuizioni di serendipità accettate come miracoli. Irruzioni spirituali.

Nave dentro la nave. Mari sterminati. La civiltà dei poteri che controllano niente. Perché il controllo annienta lentamente e inesorabilmente tutto. Non è ancora concluso. Sfuggono i distratti. Coloro che confidano ciascuno in se stesso. E sono letteralmente fuori dalla storia.

Gli occhi al cielo. Nuvola o affresco non importa. Inebetiti dall’ischemia che stordisce per via del collo troppo piegato in su. Verso i colori uguali a fuori. Come la chiesa fosse priva di una volta sotto azzurri e bianchi reali. E invece è anni di fatica e genio. Il genio non accorcia il tempo. Se ne serve solamente.

Navi dentro navi. Come me in te. Ma ho in me altri. E tu in chi vivi e ti muovi? In quale mare si alternano le tue variabili sensazioni? Quale affresco intimo colora le tue pareti? Me, dici, colori e tingi?

Così io in te, dentro la cui anima vivo, trasparirei riflesso nei tuoi occhi? Nei muri alti del tuo portamento?

Sospinto dalla tua scienza, io dunque, senza più figura, solo forma e colore, salgo -dal muro al cielo- da figura in idea.

Intanto che il desiderio di te sfuma e lievita in una nuvola il tuo modo soggettivo di sapermi esistente, senza costringermi ad essere in modi prescritti, rafforza il legame. Questo chiamo io il nostro amore feudale.

Read More