falene

“Falena”
©claudiobadii
per
OPERAPèRIMA

Esili corpi poco assistiti dai cuori intorno come angeli sessi ipotetici animati da desideri chiari come lampadine accese dentro il cartoccio delicato di una crisalide. Ma che vuol dire corpi poco assistiti, allora. È l’aspetto della mancanza di coraggio. Il cartoccio di sfoglia delle paste croccanti domattina conterrà la crema dolce trasparente disciolta nelle fibre di pasticceria. Io non guarderò in faccia nessuno facendo finta di essere sempre rimasto timido, in soggezione. Guarderò gli esili corpi di giovani donne rinchiusi in dubbi mattutini e in distrazioni corrucciate: secondo il tipo in questione. Io non avrei comunque nulla da dire in proposito niente da aggiungere a quanto dicono attorno a me. Sono così preso dalle crisalidi casalinghe, dai cartocci delicati che avvolgono i bei corpicini di zucchero filato, sono così preso da tenermi stretto in questo silenzio asettico. Ho una vita chirurgica. Un affettività tettonica o geologica credo, una definitiva sicurezza del mio apprezzamento di tutte loro.