Radio Londra


Radio Londra


Posted By on Set 19, 2017

“distribuzione casuale”

Non si fa che cercare e cercare in un bosco affollato. Mancano criteri certi di riconoscimento delle forme e allora il profumo e la sensibilità alle sfumature di luce e alle variazioni dell’umido sono scudieri ben arrivati che ci vennero a salvare.

Da frutti radici semi foglie e scorza esalano, salendo, notizie sulla natura fisica del mondo: sprizzano s’appiccicano restano sparse addosso tra polpastrelli capelli guance collo seni fianchi labbra fino al respiro caldo: e al sudore. Dati sensibili e una bussola per l’anima estetica, un metro di misura, una raccolta di differenti elementi di valutazione, essenze e componenti in meccanica profumiera o archi segmenti frammenti d’aree e punti in geometria della volta celeste. E matematica delle relazioni tra tutti gli organismi della flora che abita la foresta che compone.

Esistono o non esistono numeri senza un significato? Esiste la gratuità al di fuori di me o tutto è necessario?

Questo è cercare nella realtà: in quanto è fuori di noi essa è inconfondibilmente più confusa, ai nostri sensi, di noi a noi stessi.

Prendemmo, camminando, a misurare le ripetizioni e cercare modelli. Cercammo negli occhi di lei se potevamo fermarci una volta per sempre dal cercare una più bella. Se negli occhi avesse il segreto: il numero di una costante universale: il comando incosciente “dormi amore mio”.

Ma non si è trovata una così né uno così fatto, a loro dire, loro trovarono: così è stato fino ad oggi. Nel sogni di alcuni, al più, si disegna in quanti modi le ninfe si avvicinano ai viandanti e si calcola in che proporzioni reciproche i differenti modi si ripetono. Sono i sogni buoni, fortuna di una genialità per il resto inapparente.

Per gli altri, noi, si tratta di andare andare i chicchi d’uva a cercare.

Le guance che tiravano a noi il latte ritrovammo: divenute ideogrammi nei disegni sui fogli a due anni e già prima  musichette in brusii balbettati e poi espresse scarabocchiando schemi nei fogli. Le infantili rappresentazioni sceniche che poco dopo furono sassolini disposti in terra che rivelavano la posizione dei nuclei problematici e i corrispondenti punti di lavoro nei solchi cerebrali e anche più in giù come semi nell’humus profondo in forma di stimoli monosinaptici ai nuclei talamici, e di onde più ampie di informazioni sulla costa di ammassi cellulari in ‘isole’. E infine assedi della ghiandola pineale.

Interpretare gli affetti di rapporto è scendere a prendersi quei messaggi, ascoltare Radio Londra nel ’44 e ’45: Radiofonia Sinfonica della Resistenza, Marcia di Liberazione attraverso proposizioni ingenue. “Babbo è tornato” e “Fatti bella per il ballo”. E dai gangli sfolgoranti della base su per le fibre associative fino agli strati corticali sale la speranza.

Panorami di uno schema di identità in progresso generano nuovi pensieri. Regìe di un Anonimo: i chicchi d’uva in grappoli e i grappoli in gran copia disposti su piani senza una fine visibile sono, in fine, la riproposizione e l’esposizione di un sogno.

Radio Londra. La guerra finita. “Ecco che hai recuperato la storia di neonata nell’allattamento e sei guarita da una troppo precoce identificazione con tua madre.”

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