Tullio Regge


materia attiva


Posted By on Mag 28, 2016

“Quali insegnamenti filosofici si possono trarre dalle recenti scoperte nella fisica? La principale lezione che si è appresa è che la natura è complicata, non è un semplice universo materiale. Einstein sperava di trovare un universo che possedesse ciò che lui chiamava realtà oggettiva, un universo pieno di picchi montuosi che lui potesse circoscrivere con un insieme finito di equazioni. La natura, è risultato, non vive in cima alle montagne, ma nelle valli. Ho ascoltato recentemente una conferenza di un famoso biologo: ha parlato di due punti di vista filosofici che lui chiamava materialismo scientifico e trascendentalismo religioso concludendo che se si va in fondo alla questione, essi sono incompatibili e l’uno esclude l’altro. Questo è un punto di vista largamente accettato sia dai biologi sia dai cristiani fondamentalisti. Io non lo condivido. Non so cosa significa la parola fondamentalismo: parlando come fisico ritengo che questo concetto sia impreciso e piuttosto superato: per dirla in parole povere la materia è il modo come si comportano le particelle quando un buon numero di esse si accumula insieme. Quando esaminiamo la materia nei minimi particolari (negli esperimenti della fisica delle particelle) vediamo che si comporta come un agente attivo piuttosto che come una sostanza inerte. Le sue azioni non sono prevedibili in modo deterministico: come se si potessero effettuare scelte arbitrarie tra possibilità alternative. Tra la materia come noi la osserviamo in laboratorio e la mente come la osserviamo dentro noi stessi sembra esserci solo una differenza nel grado di complessità anziché di qualità. Se dio esiste, ed è accessibile a noi, la sua mente e le nostre possono a loro volta differire l’una dalle altre in complessità e non in qualità. Noi stiamo, in un certo senso, a metà strada tra l’imprevedibilità della materia e l’imprevedibilità di dio. Le nostre menti possono ricevere impulsi sia dalla materia sia da dio. Questo concetto della nostra posizione nel cosmo può non essere vero, ma ha per lo meno una coerenza logica, ed è compatibile con la natura attiva della materia come viene rivelata negli esperimenti della fisica moderna. Quindi, parlando da fisico, materialismo scientifico e trascendentalismo religioso non sono incompatibili e neppure si escludono a vicenda: abbiamo imparato che la materia ha qualcosa di misterioso abbastanza da far sì che non vi siano limiti alla libertà di dio.” (Tullio Regge)

Read More