nuvole


una nuvola di caffè


Posted By on Ott 23, 2015

Che rimanga più a lungo l’odore di caffè nell’aria della nostra stanza.

Il fisico quantistico non computa misure. Egli definisce ‘stati‘.

L’odore del caffè si era diffuso e aleggiava vibrando quanto bastava affinché io oggi, ricordando, potessi affermare che ci si amava profumatamente. Amabilmente apprezzai le tue spalle ammantate di una proiezione blu. I miei occhi certo saranno stati a fare l’aggiunta di colore. A dare valore al pensiero che creò una verità di te che non corrispondeva ad alcuna esperienza precedente di donna.

“Nessuna come te”.

La variazione che distingue misurando una cosa dall’altra, e architetta la scala delle gerarchie tra bellezze diverse, corrisponde ad altrettanti stati fisici della funzione cerebrale. Dunque la misura delle cose è il lato evidente e illusorio di un processo composto di simultanee sovrapposizioni che è lo stato delle cose alla base del pensiero. Dicevamo: la natura fisica della realtà psichica. Ora posso chiarire: si allude ad un comportamento funzionale di base che è uno stato fisico il quale realizza e sostiene la funzione del pensiero cosciente: quest’ultimo compie la misura del mondo in modi numerosi sempre diversi. La valutazione della loro normalità riguarda se insistano o meno in aree di plausibilità, la capacità di sentirne il profumo come nuvole di caffè al risveglio delle coscienze. Eccoti che mi hai visto arrivare. Non hai coscienza del pensiero. Ma che io arrivi è, nella tua mente, sensazione fulminea: io nella tua mente arrivo prima che tu possa pensarlo.

Poi (manciate di millesimi di secondo dopo che sono miliardi di anni luce nel reticolo sinaptico) tu ti trovi piovuta sul pavimento di grigio solido e squillante che ti applichi al mondo ai tuoi piedi e ti chini sulla grana delle pietre e domandi scorrendo piano le dita che vogliono sentire il sisma scatenato dai miei passi.

Ti pieghi alle rocce del fiume e ne accudisci il corso e il fiume è mio figlio cui hai dato con la vita la franchezza.

Lenta elasticamente ti tendi essendo un compasso a levare la polvere da un angolo della luce sui vetri e la trasparenza è mia figlia cui hai regalato con la vita la volontà permalosa.

Mio figlio e mia figlia persone di bellissimo aspetto e armoniose misura corrispondono in me a canti di contralto e di basso, a romanze operistiche, a passione poetica e riflessioni sullo specchio filosofico del logos. Posso precisamente misurare di ambedue, differenti ed esatti peso e altezza. Ma affido a giri di parole e a variazioni di tono la trasmissione in volo della condizione mentale e della postura psichica riguardo al materiale che ci lega, alla consistenza della fibra amorosa, alla resistenza a tensioni proporzionali al variare delle distanze tra i continenti che  separandoci ci accolgono lungo il tempo che trascorriamo lontani.

Posso conoscere ma non misurare la forza che mi tiene legato a loro secondo quanto l’amore richiede.

La vitalità è la funzione che trasforma uno stato della mente in una azione discreta di pensiero cosciente. La vitalità coglie la bellezza nella voce del soprano all’Opera che modula ‘Casta Diva’. Della donna della ninna nanna china su uno appena nato. Dell’accordatore di pianoforti. Dei pescatori appesi sopra la rete oceanica che essi tendono con la maestria dei reciproci complessi accordi muscolari.

Procedure identiche della condizione della natura fisica stanno alla base di processi psichici che offrono continuamente risultati differenti dentro un cerchio di plausibilità. Il benessere di questa molteplicità di conclusioni non contraddittorie si amplia come la lievitazione del pane la mattina presto: prima del picchiettare dei passeri sul tetto e del rimbalzo elastico dei ragazzi sul marciapiede della scuola. L’insieme dei numeri tra zero e l’unità sono tutti i punti nel quadrato di lato uno: visti sul piano formano l’idea che il pensiero matematico possa essere, plausibilmente, una nuvola di caffè.

Nella ricerca sulla fisiologia del benessere applichiamo l’analisi del transfert secondo le procedure degli scommettitori. La precisione dei risultati migliora con il tempo. Per esempio: se devi raddoppiare l’accuratezza bisogna quadruplicare l’applicazione dei calcoli…. La vitalità sostiene questa disparità con il sorriso. Non tiene conto altro che del guadagno in termini estetici. La fatica non conta.

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