l’amore viene ultimo

Posted By claudiobadii on Giu 17, 2013 | 2 comments


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L’Amore Viene Ultimo
by.claudiobadii
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OPERAPRIMA

Non saprei esprimere la differenza tra vita psichica e vita mentale. Psichica sembra più profondo. Mentale è il tavoliere con le sue illusioni ottiche, le coperte di calore ondeggianti, la campagna che bolle o si accuccia. L’altro, lo psichico, è montuoso, con fiumi e valli, è personale, individuale, meno generico: ma poi chi sa se deve esserci una differenza! Questa terminologia specialistica è difficile da applicare alle cose. Perché la teoria sulla clinica della attività mentale subisce colorazioni e timbri impropri, aggiunte soggettive dei cercatori. Perché è sempre così quando pensiamo alla mente: finiamo per comportarci come se riflettessimo sullo spirito divino o sull’anima poetica. Mentale è più ‘neurologico’ e psichico è più ‘biologico’?

Di fatto il pensiero è antico e tanto più lo è in quanto la sua antichità è essere rimasto uguale sin dall’inizio. Ha mantenuto l’inalterabilità propria delle funzioni molto evolute. Di esse ha la delicata complessione.

Vedo: il tempo estendersi fino al proprio inizio a perdita d’occhio, come si perde in aria un numero innumerevole di spilli quando mi addormento e scompongo i tratti della tua figura. Al mattino con questi spilli di addio fermo sul foglio cose differenti per togliere loro il realismo. Nel dare forma con una certa facilità a quello che non c’è mai stato e che non si era mai visto, sta la divinità della specie, la superbia che fa immaginare la realtà come non è: aggiungere i fiori sul tavolo accanto al bicchiere di latte.

Scrivo: la civiltà si muove contro le posizioni culturali dei reazionari, e alcuni dunque pensano che non vogliono più le guerre di religione. Gli spilli formano la coda di spilli della cometa. Il latte fa un muro bianco verticale, non è più una linea. La funzione dell’annullamento ha più spesso successo contro la figura, meno di frequente ha successo contro il suono e così accadde che ci fu la teoria ed essa possiede una intera generazione di parole ma non si è mai riusciti a identificarla in una figura. Essa è sempre stata quattro ‘testi scientifici’: tale rimane.

Leggendoli venne subito una eccitazione ed un tremore: che sarebbe stato possibile dirti “Non so FIGURARMI la vita senza te eppure, nonostante la paura, IMMAGINO che sia possibile.” Sono passati quasi trenta anni, forse non ho annullato niente che conti davvero, riuscendo a costruirmi le ali PRIMA di salire fin quassù. Ora posso dirti che in ogni caso, tutti, si comincia dalle piccole cose: l’amore viene ultimo.

2 Comments

  1. già… bisogna fidarsi che si può capire !

  2. ahhhhhhhh ..che bellezza….questa si che è una dichiarazione d’amore….

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