“Polveri E Meraviglie”
La figura del canapé ad un primo sguardo era apparsa l’immagine dell’auto di Nuvolari… sfrecciante per tornanti, a lasciare dietro tripudi di polveri e meraviglie. Quella era l’immagine: scivolare fluidi verso quello che resta. E poi arriva la lucina rossa della bici che non sa cosa troverà dietro alla prossima curva: la sorpresa di un diverso orizzonte come possibilità. E ci si può trovare un pensiero carico di affetto come le nuvole di temporali di Agosto, una bottiglia di champagne vuota, conservata in attesa che sboccino i fiori del giardino da metterci dentro e la sorpresa della capacità di tanti amori che non si confondono e dicono che quello che resta è il recupero della fantasia. (©anna per OPERAPRIMA)