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Posted By claudiobadii on Apr 1, 2014 | 1 comment


Glen Gould consigliava agli studenti di musica di stare soli per lottare contro l’impossibilità di rovesciare il tempo su se stessi.

Rovesciare la necessità che governa il tempo, attraverso il montaggio musicale, fu di Gould in particolare, con il rifiuto delle esibizioni dal vivo quasi subito dopo il suo folgorante successo. Ma lo studio di registrazione per costruire una certa opera musicale fu dei Beatles e del produttore di Miles Davis, per fare degli esempi niente affatto minori.

Gould aveva constatato che il tempo è inscritto in un orizzonte strumentale ed è esso stesso uno strumento. L’errore tuttavia, nel flusso del concerto, diveniva incorreggibile e allora lui si chiuse in sala di registrazione per suonare esattamente la sua musica e liberarsi della irreversibile severità della natura della diacronia.

Attraverso il montaggio musicale ottenne incisioni leggendarie vincendo sulla natura vettoriale del tempo. Ci troviamo in radure, cime e riverberazioni alla conclusione di un lavoro di perfezione che si pone come montagna, edificata grazie a volumi di ore e giorni e mesi di lavoro. La cronologia solidifica in un massiccio pietroso arabescato da innumerevoli serpeggianti mulattiere.

L’azione ripetuta del setting potrebbe avere una funzione ‘alla Gould’: di rovesciare il tempo su se stessi, impadronirsi del suo abbraccio. Staremmo dunque ad un certo punto sulla vetta, assediati dal nostro trionfo. Le durate di ogni seduta conterranno ogni volta la ripetizione della storia clinica e amorosa. Gli attori alpinisti compiono il compito che si sono assegnati dal primo incontro: la pretesa di perfezione (guarigione). Si realizzerà almeno la presenza?

Il background dello psicoterapeuta può costruirsi secondo modalità di solitudine e perfezionismo del montaggio musicale, dell’alpinismo e dell’esplorazione dell’orizzonte, e sviluppare un linguaggio evocativo di mondo e tempo non ultimi. È il sogno del medico della estrema efficacia terapeutica. Quel modo di  fare che, solo minimamente, nell’incidere, sciupa.

Non si tratta di metafore. La mente, poiché non è spirito, cambia durante ogni attimo di rapporto. L’amore, anche di un giorno solo, fa la cicatrice.

1 Comment

  1. Da un punto di vista quantico e relativistico, l’organismo umano è un sistema ipercomplesso solo ed esclusivamente di onde elettromagnetiche…come fossimo un fascio di luce semovente o energia pura. Materia66 o vuoto. Anche il vuoto assoluto in noi e fuori di noi è fatto di onde elettromagnetiche, ossia energia…proprio come quella del tempo che percepiamo, che è un’interferenza elettromagnetica. Energia raggiante. Quanti di luce e fotoni. L’amore, forse, è un flusso di energia che va oltre.

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