figli

Posted By claudiobadii on Giu 30, 2014 | 2 comments


"FINE GIUGNO"

“FINE GIUGNO”

Ho detto “Sei una figlia”. Per fortuna. Una figlia, ho detto. Non mi è neanche passato per la testa di dire: ‘come’ una figlia. Sarebbe stata una negazione. Avrebbe voluto significare che c’era una figlia e lei era ‘come’, somigliante ma non proprio. Non me lo avrebbe perdonato mai. Sarebbe stato una dichiarazione d’amore soltanto somigliante all’amore. Amore non amore. Per quanto io abbia due figli e lei non sia una dei miei figli lei è una figlia. Deve aver risolta immediatamente la contraddizione logica. Ha sorriso. Credo che insieme abbia espresso una tristezza. Gli occhi dicevano: “Non potevi far altro. Era necessario alla mia felicità. Dunque non ti ringrazierò…” Cosi mi è parso di sentirla sussurrare. Non si può far altro in certi casi. Non si sceglie.

2 Comments

  1. tutto è in così veloce mutamento che anche i ruoli sono allargati,intercambiabili …basta prender il binario ,il momento,il treno giusto con le competenze richieste x arrivare sana alla meta .Il mio viaggio non è un intercity ,con prese x pc e auricolari dove gli sguardi son sfuggenti e volutamente distratti son nei vagoni fermi nel sole e nella polvere di Pancho Villa è in Mexico!!! qui la rivoluzione la si fa guardandoti negli occhi….sennò sarei una figlia sempre non di tua progenia ma ancor peggio illegittima

  2. …sicuramente, però, aiuterà a fare sogni migliori nonostante la non scelta che rimarrà per tutta una vita, (tutta non è poco..) e la tristezza di oggi, quella forza in più di domani, senza scelta.
    In questo momento o in questo post ti sento essenziale..o che sia un’immagine dell’essenzialità d’amore?
    Un abbraccio forte
    G

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