la storia in atto

Posted By claudiobadii on Giu 22, 2016 | 0 comments


Farsi uomo della divinità. Farsi, dell’uomo come è, da uomo, altro diverso. Magari fratello, o figlio. Possibili senza il disfare edipico. Farsi, da uomo, altro corrisponde ad altro a cui si è riusciti a pensare. E ad un altro (modo di) pensare. Sulla radice, “andros”, innestare un nuovo atto di storiografia immaginaria:

“…sorse una specie mutata cui il tempo fu amico: esso, il tempo, non fu percepito come padre ingrato…. e fu grazie a qualcosa nella mente che computava le probabilità in modi non pessimistici…. essi, i nuovi, ebbero la facoltà di stare dalla parte del pensare rapido…. ebbero la facoltà di considerare i vantaggi di inavvertiti lampi di sguardi assassini e di imponderabili toccamenti casuali che concessero loro torride ore del dopo pasto...”

Krono non poteva svolgere il proprio compito di terrorizzare questa specie che era così dedita al presente da restare disinteressata ai ricatti di tempo lungo. Come la precedente specie ci furono di certo le condizioni pratiche per cui ragionevolmente si pensa che avrebbero anch’essi dovuto uccidere i padri predecessori . Ma intanto era tutto un invito continuo a considerare il crearsi di certe contingenze. Il mondo cambiava forma luce e profumo tutte le volte di fronte al banchi del caffè. In mezzo ai sacchi traboccanti di spezie dei mercati nomadi. O forse era solo la grande immaginazione dei mutati che prendeva piede. Un andros differente. In un mondo che veniva riconsiderato (percepito) differente: più interessante su certi lati e per niente preoccupante per altri. Intelligenza artificiale. Il farsi automa dell’uomo. Un automa che non aveva nessuna somiglianza. Seppure la stessa figura.

Il resto della storia è in atto…

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