lo scandalo dell’iniziativa

Posted By claudiobadii on Gen 11, 2011 | 5 comments


lo scandalo dell’iniziativa

I passi brevi nella stanza. Le figure umane che scompaiono dietro l’angolo della scala. Gli occhi e le cose senza vita. Luci e ombre. Il pensiero suscitato dalla percezione delle cose è diverso. Non è uguale a quello di prima quando ero insieme agli altri esseri umani.

Non ci si abitua alla separazione. I pochi passi nella stanza vuota sono una attività motoria involontaria. Da anni so che nella stanza non c’è la vita. Che i libri e gli oggetti sono cose inanimate. Che non c’è l’oggetto del desiderio. Il movimento però, per un attimo, stimola i sensi fisici.

Cammino per attenuare la transizione. Perché avevo promesso di essere bravo. Le promesse si fanno senza sapere e non sempre è malafede. C’è l’amore che rende intelligenti. Sto diventando capace. Si mette una moneta e si aspetta. La moneta precipita verso il fondo. E la calma si accende come un fuoco nella neve.

Però non ci si abitua mai alla solitudine. Si vuole la vincita. La voce squillante di chi non si è deluso. Quando tornerà. Il suo nome in sua assenza è la modestia muta. La vitalità della resistenza. Non ci si abitua mai alla solitudine. Come si sapesse che in sé l’abitudine è male. E’ pasta di pane l’aria adesso.

Alla separazione i ricordi danno la caccia alle figure. Le figure umane che erano scomparse allontanandosi.  Non ci si abitua mai. Le luci e le ombre rimaste nella stanza sono oggetti senza vita. La ricreazione del pensiero in assenza  dell’altro è faccenda di domatori di nuvole.

Capriole di controfigure spericolate. Nascite sul fiume che apre la costa e conclude i percorsi della nostalgia. Il dolore svanisce. Non pareva possibile. Si guarisce nei passi che si arrestano. Si accende la calma della lampada. Ora la scrittura è la vitalità della resistenza.

Una certa intelligenza riduce il bisogno di spiegazioni. Perdona da subito. Si cantava -i volti accostati- che la felicità rende generosi. Si stava accanto nella stanza, all’ombra dell’albero dei libri. Scandalo dell’iniziativa. Ma non c’è una spiegazione al fatto evidente che per raccontare l’intelligenza si debbano tenere accanto la donna e l’uomo.

Donna e uomo sospettabili di aver trovato irreligiosamente una idea non mutuata. Che vogliono vincere. Che hanno voci squillanti di chi non è rimasto deluso. Si mette una moneta. La moneta precipita. La donna e l’uomo si perdono. L’attesa è la realizzazione della resistenza contro il nulla.

Non si sa se torneranno. Potrebbe essere come quando si accende un fuoco nella neve. L’aria mossa dai corpi profumati potrebbe realizzare il miracolo di diventare pasta di pane. Potrebbero voler continuare la ricerca sulla civiltà dei domatori di nuvole. Leggere quello che resta.

Guardo l’albero di libri: lo scandalo dell’iniziativa.

La moneta cade sul fondo.

5 Comments

  1. E’ fantastico l’albero di libri e quello che hai scritto!

  2. non è un’immagine è la costruzione di un pensiero d’amore

  3. Gran bella immagine!!!

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