nero d’amore

Posted By claudiobadii on Ago 24, 2013 | 1 comment


Nero d'amore2

Nero d’amore. Profilo di fabbriche. Nuvole. Casa. Vita di sguardi unicamente. Mutismo armonico. Clausura. Fronde. Ne “La Storia Della Pergamena” fogli sottili proiettano ombre una sull’altra allora si osserva il paradisiaco sfolgorio degli incunaboli. Umanesimo. Amori. E permanenza della scrittura. Maremoto e suono. Scienza. Rivelazione. Evidenza. Edipo a Colono. Il bosco sacro alle Eumenidi. Impossibilità della Colpa. Di conseguenza il perdono. Ultimo riposo. E anche fine irreparabile. La notte trascorsa. Il pensiero si svolge.  Faraday unico commensale. Anche il ristorante è un bosco consacrato. “Perdono!” chiede quando vede emergere le striature di un campo magnetico.  Ha svelato le linee di forza di una legge ancora misteriosa. Ha colto dio in persona preso a fare i suoi disegni bizzarri con una forchetta d’oro sulla pietanza di limatura di ferro. Non è volontà restare insieme. Pensa ad un amore possibile. Progetta la felicità che potrebbe non arrivare mai. Sussurra. “Mia sempre. Tuo il mio nome“. 

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  1. Si definisce buco nero una regione dello spaziotempo invisibile all’occhio umano, il cui campo gravitazionale è così forte e intenso che qualsiasi cosa giunga nelle sue vicinanze, viene attratta e irrimediabilmente catturata e, una volta all’interno del suo confine, non può più sfuggire. A volte una parola letta in un attimo della propria vita fa da buco nero degli eventi dei mesi già venuti, che lentamente vi sono stati attratti dentro per non poterne uscire mai più. Adesso: Irreparabile.

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