nuvole e stupori

Posted By claudiobadii on Lug 9, 2016 | 0 comments


Nuoti rimanendo verticale in acqua. Avanzando verso il largo con movimenti ampi e lenti delle braccia distese. Come fossero ali di un grande uccello elegante che si muove sui campi di girasoli appena tagliati da una trebbiatrice specializzata. Poiché non spicchi il volo distendendo il corpo sulla corrente marina l’acqua riflette il blu dei tuoi occhi. Non si vuol traversare l’oceano ma sperimentare la nostra natura non più acquatica né più anfibia con questo ondeggiare di cicogne indaffarate con le braccia che ondeggiano a mezza altezza nell’acqua come fossero ali che devono equilibrare il nostro corpo goffo ora che il mare gli toglie tutto il peso. Facciamo la nostra fisioterapia nella vasca del mediterraneo e osserviamo dal mare le colline come fossero i marmi bruni e verdastri della piscina di questo resort di lusso in cui gratuitamente passeremo una estate essenziale. Stiamo ricominciando a parlare di niente mentre niente facciamo e, avendo in mente che niente di più faremo del caldo che verrà, sappiamo di dover imparare  di nuovo ad amarci senza più scuse, a causa della povertà che non concederà distrazioni. È una scommessa coraggiosa restare insieme ora che non possiamo farci regali e nascondere il viso dietro trucchi costosi. Potremmo fallire e restare così con le ali aperte come uccelli inutili fermi in cielo tramortiti dallo stupore due imbarazzanti inutilità due nuvole di impalpabili piume chiare preda del vento.

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