se è così….

Posted By claudiobadii on Giu 15, 2014 | 5 comments


Come quando la ragazzina recitava Cyrano sulla veranda della trattoria e poi si era messa a piangere perché le avevamo attribuito un amore col bello di classe. Pensando noi che la spavalderia di lui fosse dolcezza nascosta mentre, come lei gridando di indignazione ci spiattellò sul muso, era solo davvero stupida superbia senza attenuanti recidiva e colpevole. Così era stato che, franando di lacrime accorate le guance impareggiabili, la recita si era interrotta. Non c’erano sipari da tirare. Le sue spalle che sussultavano di pianto calarono su noi. Niente di stupefacente, certamente direte voi, il dolore muto anonimo dei dieci anni ma è che, interrompendo la recita deve essere capitato che ognuno di noi non abbia potuto declassarlo ad una messa in scena, fatto da cui viene il sentimento di non poterlo tanto facilmente dimenticare. Ma adesso mi chiedo: “… se è così quante volte avremo riso senza accorgerci che stavamo offendendo la tenerezza di un’intelligenza in ascolto?…”

5 Comments

  1. Succede, molto spesso. E ciò che invidio alla ragazzina è il coraggio di essersi messa a piangere, mentre l’aver portato con rigidità ed orgoglio il dolore di un’offesa reiterata, di una mancanza di rispetto per la propria identità spiaccicata nello stomaco con i “tu non sei normale”…ha generato solo rabbia che ha morso ai polpacci per troppi anni. Ed io che non ho mai avuto il coraggio di piangere e dire la verità: quello che desideravo era solo studiare.

  2. Forse tutte quelle volte che ci siamo sentiti turbati ridendo senza gioia per non riuscire a cogliere quello che non potevamo comprendere. Ed è strano, poi, come la memoria si sia soffermata su una mancanza, di sensibilità, quasi a voler colmare col ricordo, un vuoto che c’è sempre stato fino adesso, dove adesso è il momento in cui viene finalmente visto.

  3. troppo spesso la nostra violenza ancora prevale.
    Che sia a causa di uno sterile apprendimento?
    Dovremmo forse apprendere lasciandoci andare, accettando il rischio
    di vedere e sentire attraverso lo stupore, come accadeva una volta?

  4. ..per lei ho cucinato oggi ho cucinato come mai prima..ho accolto la sua disperata richiesta di tranquillita’..ciliege cocomero figurine libri chiacchiere e cio’ che voleva le ho potuto donare..dorme da ore con gatto e cane acciambellati intorno a lei..questo aspettava come me..la pioggia

  5. Sì, è proprio così che succede. Più spesso di quanto ci si possa accorgere purtroppo. Poi forse ci si sente miseri di fronte a certe spalle sussultanti. E, come ha detto qualcuno, ‘non si deve mica chiedere scusa!’. Anche perché, una volta offesa quella tenerezza d’intelligenza, indietro non si può davvero tornare.
    Succede sì… succede

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